Il prologo di Roma-Real Madrid, partita vinta dai giallorossi grazie ad un gol di Francesco Totti, è stato piuttosto turbolento. Durante la consueta stretta di mano tra i componenti delle due formazioni qualcosa non è andato per il verso giusto. Seydou Keita, il neo acquisto romanista arrivato a costo zero (ex Valencia, ma svincolato), ha stretto la mano a tutti i calciatori del Real Madrid ma ha evitato di porgerla a Képler Laveran Lima Ferreira, meglio noto come Pepe, il difensore portoghese che balza spesso agli onori delle cronache per i suoi eccessi in campo.
A onor del vero, Pepe non ha fatto nulla per non evitare di stringere la mano a Keita. Poi la situazione è degenerata con accuse verbali e spinte tra i giocatori, fino a quando Keita ha lanciato una bottiglietta d’acqua all’indirizzo di Pepe, colpendolo alla spalla. A quel punto Keita è stato portato via dai suoi compagni, mentre i calciatori del Real Madrid cominciavano a innervosirsi.
I cattivi rapporti tra Pepe e Keita perdurano da molti anni e l’origine risale ai tempi di un infuocato Clasico disputato nell’agosto del 2011 in cui pare che il difensore lusitano (che non ha certamente la carnagione chiara…) chiamò “scimmia” il maliano, che in quel periodo vestiva la maglia del club catalano. Il retroscena fu pubblicato da El Mundo Deportivo nel gennaio seguente. In quel derby Pepe ne combinò di tutti i colori rifilando anche un pestone alla mano di Messi.
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